martedì 1 settembre 2015

Siamo completamente soli in questa valle della follia

Fonte immagine: http://www.lafeltrinelli.it/libri/christiane-f/noi-i-ragazzi-dello-zoo/9788817073509



Il libro autobiografico "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" è un intenso racconto della vita
metropolitana di una ragazzina cresciuta nella Berlino degli anni 70, concentrata sulla produttività del capitale e non sulle esigenze della vita delle persone.
La storia di Christiane è dolorosa fin dall'inizio, con un'infanzia stroncata da adulti che non lasciano i bambini liberi di giocare e divertirsi.
La descrizione dei primi anni in città è triste, perchè presenta gruppi di bambini che non sanno giocare, non sanno essere bambini. Inoltre per Christiane si aggiunge anche la difficoltà di una famiglia non idilliaca,dovuta specialmente a un padre violento.
Christiane F. inizia a fumare hascics a dodici anni, a tredici passa all'eroina e solo a quindici, dopo innumerevoli e drammatiche esperienze riesce a liberarsi dalla tossicodipendedenza.
Due giornalisti del settimanale "Stern", Kai Hermann e Horst Rieck hanno raccolto e trascritto il suo crudo diario.
Erano previste solo due ore per il colloquio che si trasformarono in due mesi.
Questo testo è stato discusso da medici, operatori sociali, insegnanti ed ha inoltre coinvolto profondamente il pubblico attraverso le crude immagini del film che ne è stato tratto nel 1981.

Noi,i ragazzi dello zoo di Berlino è un libro che apre gli occhi e presenta la società odierna, sbattendoci in faccia la brusca e brutale realtà; milioni di ragazzi al mondo sono dipendenti dalle droghe e molti sono gli adolescenti che muoiono di overdose.
Il fenomeno della droga si può difinire purtroppo "intramontabile", una lunga catena senza fine, quando qualcuno muore di overdose non si rimane più sconvolti o stupiti.
La triste realtà è che forse, spesso non ci interessa cosa accade a chi ci sta intorno, perchè siamo troppo presi da noi stessi, oppure finchè non è un fatto che ci tocca da vicino non ce ne preoccupiamo.
Un errore comune quando si parla di droga è quello di creare dei tabù, che non vanno per niente a favore degli adolescenti.

Questo libro l'ho trovato di un'immensa tristezza ed in certi punti ho provato anche rabbia, spesso viene consigliato alle medie o superiori, io l'ho letto quest'anno.
Ritengo che all'età di 13 o 14 anni non avrei compreso fino in fondo la drammaticità descritta, in compenso lo consiglierei dai 16 anni in poi.

Vi lascio con questa frase che mi ha colpito maggiormente e secondo me riassume tutto, si trova nella  postfazione scritta dallo psichiatra Vittorino Andreoli:

"E' tempo di dichiarare che i ragazzi hanno il sacrosanto diritto di vivere bene in una famiglia e in una società che devono aiutarli a questo scopo. E' tempo di gridare che bisogna far presto e che si deve incominciare prima che una ragazza di dodici anni veda tutto il mondo in una bustina,di eroina o di cocaina o di ecstasy."
 

venerdì 28 agosto 2015

La biblioteca ambulante

La Bibliambule è un innovativo prototipo di bibilioteca ambulante, che ha iniziato a solcare le strade di Parigi nel mese di giugno.
La giovane creatrice Amandine Legut ha creato la Bibliambule per far uscire i libri dalle biblioteche e dalle librerie e metterli in valore negli spazi pubblici.

Fonte immagine: http://www.serendipidoc.fr/bibliambule-ca-roule/


Questa creazione promuove la condivisione del piacere per la lettura dedicata a tutte le età.
Vi lascio il link di questa splendida innovazione: Una biblioteca a pedali per le strade di Parigi

venerdì 7 agosto 2015

"Viviamo in un'epoca dove le cose superflue sono le nostre uniche necessità."


 Fonte immagine: http://www.giunti.it/media/83606n-L833GGJI.jpg?width=207

"Il ritratto di Dorian Gray" scritto da Oscar Wilde nel 1891 è un classico della letteratura, ed è una spudorata celebrazione della bellezza, insieme alla struggente e disperata malinconia per la sua precarietà.
Questo libro nell' Ottocento era considerato "proibito", al pari con l'opera "L'amante di Lady Chatterley" di D.H.Lawrence, infatti ha dovuto affrontare duri giudizi da parte della società dell'epoca.

Il romanzo tratta una storia affascinante, all'apparenza molto semplice, se affrontata con disattenzione può sembrare solo un inno all estetismo, in verità racchiude una morale complessa. 
Il vivere senza regole, circondandosi di cose fittizie,vizi e svaghi di poco valore, si rischia di perdere la propria anima.
Il ritratto di Dorian Gray è una storia  attuale incentrata sulla continua ricerca del piacere e della bellezza estetica, rispecchia eccellentemente il materialismo moderno.
I protagonisti del racconto Dorian e Lord Henry Wotton ricordano alcuni giovani di oggi, che vivono nell'illusione di poter vivere una vita senza regole e limiti.

Oscar Wilde descrive un mondo aristocratico, dove tutto è vuoto e superficiale, pur senza criticarlo pesantemente, in quanto è il mondo a cui lui stesso appartiene.
Vuole comunicare come la contemplazione della bellezza sia un bene, ma non deve essere fine a se stessa, dimenticando l'analisi interiore.

Questo romanzo è uno dei miei classici preferiti, lo consiglio vivamente soprattutto per la forte attualità che lo contraddistingue.

domenica 12 luglio 2015

"Penso che i numeri primi siano come la vita"

Fonte immagine: http://static.lafeltrinelli.it/static/images-1/xl/639/2184639.jpg


Oggi vi parlerò di questo giallo psicologico diverso da tutti gli altri, "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" scritto da Mark Haddon, è stato tradotto in oltre venti paesi rimanendo a lungo nelle classifiche dei libri più venduti.

Il protagonista del romanzo è un ragazzino molto speciale Cristopher, affetto dalla sindrome di Asperger,una forma di autismo. Odia il giallo e il marrone, ama il rosso e detesta essere toccato.
Cristopher non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cadevere di Wellington, il cane della sua vicina morto in maniera cruenta, capisce di trovarsi davanti ad uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere.
Inizia così un viaggio straordinario che gli cambierà la vita.

Il libro affronta tematiche spinose utilizzando uno stile semplice e piacevole, senza banalizzare i problemi che emergono durante la narrazione.
Il ritmo è sostenuto e scorrevole, grazie al fatto che a raccontare l'avventura è lo stesso Cristopher, di conseguenza si è completamente teletrasportati nel suo mondo.
Attraverso le parole di questo scrittore riusciamo anche a comprendere le difficoltà che vivono i genitori del protagonista e la loro frustazione di non essere capiti.

Consiglio vivamente questo libro perchè nella sua semplicità affronta una tema complesso, il mondo dell'autismo che rimane ancora un mistero, inoltre il finale è molto bello e pieno di ottimismo.
Ottimismo che nonostante i problemi di tutti i giorni, spesso dimentichiamo di avere.

Infine di questo splendido libro il National Theatre ha prodotto uno spettacolo teatrale, portato in scena dalla regista britannica Marianne Elliott.


https://www.youtube.com/watch?v=MwC2GDDe1as

Vi lascio il video del trailer, se vi va dateci un'occhiata! 



martedì 30 giugno 2015

Gli effetti della lettura sul nostro cervello

Oggi vi proporrò un articolo molto interessante che ho trovato  in rete, tratta degli effetti che la lettura ha sul nostro cervello.
Vi siete mai chiesti cosa succeda al vostro cervello mentre leggete?
Questo articolo di "The Post Internazionale"risponde in maniera dettagliata al quesito.

Ecco il link che vi indirizzerà alla pagina :  The Post Internazionale.

Buona lettura!

sabato 20 giugno 2015

Ciascuno di noi è speciale, a suo modo.



Fonte immagine: http://static.lafeltrinelli.it/static/images-1/xl/130/2266130.jpg


Oggi vi parlerò del romanzo epistolare "Ragazzo da parete" , titolo originale "The Perks Of Being a Wallflower" scritto da Stephen Chbosky, in poco tempo è divenuto negli Stati Uniti un cult tanto da essere considerato un best seller.

Il protagonista del romanzo Charlie è un adolescente al suo primo anno di liceo ed è un ragazzo fuori dagli schemi, che decide di scrivere della sua vita attraverso delle lettere indirizzate ad un amico anonimo.
Attraverso queste lettere si confida senza nascondere pensieri e azioni, parla della sua difficoltà nell'intregrarsi a scuola, apre il suo cuore e racconta anche episodi del passato, infine  del suo profondo riconoscimento verso un professore che lo orienterà nel mondo della lettura per comprendere la vita.
La sua vita cambia quando incontra due fratelli più grandi di lui, Sam e Patrick, che lo avvicinano al mondo adulto, con loro imparerà a partecipare realmente e a non essere più uno spettatore esterno.
Leggendo le lettere che si susseguono nel romanzo traspare la fragilità e il non sentirsi accettato dagli altri, inoltre  grazie alla complessità del protagonista la narrazione non è banale.

La storia è realistica e tratta temi come: amicizia e amore, libertà, del coraggio di essere se stessi, del dolore e di scelte difficili.
Lo consiglio vivamente!! Bello ed amozionante, da questo romanzo hanno anche tratto il film "Noi siamo infinito".


Fonte immagine: http://www.vocidicitta.it/wp-content/uploads/2015/05/1493177_10152181489077722_672175607_n-400x300.jpg

" Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare"

-Carlos Ruiz Zafon-

lunedì 18 maggio 2015

L'apparenza inganna

Fonte immagine:http://www.mondadoristore.it/La-verita-di-Amelia-Kimberly-McCreight/eai978884292541/


Oggi vi parlerò del romanzo "La verità di Amelia" scritto da Kimberly McCReight, suo romanzo d'esordio.
Questa volta non vi presenterò la trama, vorrei che questo libro vi trasmettesse qualcosa osservandone solamente la prima di copertina.
Il titolo originale del romanzo sarebbe "Reconstructing Amelia", tratta di segreti, primi amori e di un club esclusivo ricco di tradizioni composto da sole ragazze.
Ma più di tutto, è la storia del forte legame tra Amelia e la madre, quest'ultima andrà a rivendicare la morte della figlia , lottando e andando alla ricerca della verità nascosta dietro le mura della scuola Grace Hall.
Per chi ama le crime story qui si trova in una botte di ferro, non mancano i misteri, le indagini e soprattutto i sentimenti che si celano dietro le azioni dei personaggi.

Questo romanzo è un tuffo nel mondo adolescenziale, descritto non proprio in maniera rosea ma veritiera.
Nulla è come sembra, la narrazione mette in risalto quanto sia importante il dialogo, ed il dover fare la cosa giusta nonostante le conseguenze.

Consiglio vivamente questa lettura, che fa molto riflettere e tratta temi importanti come: l'adolescenza età ricca di sfaccettature, la scoperta della propria sessualità e non per ultimo, il cyberbullismo, purtroppo troppo presente nella generazione di oggi.

mercoledì 13 maggio 2015

Che fine farà l'odore dei libri?


Il nostro mondo ormai è circondato dalla tecnologia e sempre di più cresce il numero di lettori che utilizzano gli ebook reader.
Fonte immagine: https://csidewriter.files.wordpress.com/2014/06/ebook-vs-libro.jpg

 Certo il digitale fa più tendenza e bisogna aggiungere che ha i suoi vantaggi, come l'occupare meno spazio in borsa, in valigia,nella libreria, ha un costo meno elevato, si può leggere al buio e soprattutto si possono avere più libri a portata di mano digitando un semplice click.
 Ma nonostante tutti i vantaggi allettanti che vi ho elencato, personalmente non rinuncerei mai ad un libro cartaceo, non c'è competizione che regga.
Le sensazioni che si provano nello sfogliare le pagine, nel sentire lo spessore, la consistenza, nel lasciarsi affascinare dalla copertina  e specialmente l'odore sono inimitabili.

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Voi cosa ne pensate?



                    







 

lunedì 11 maggio 2015

La vera bellezza si trova nel cuore



Fonte immagine:http://www.mondadoristore.it/Beastly-A-Flinn-Alex-Flinn/eai978880974271/


Oggi vi parlerò di "Beastly" romanzo scritto da Alex Flinn, la storia è la rivisitazione moderna e contemporanea della fiaba "La Bella e la Bestia".

Kyle Kingsbury, ricco, bello e popolare si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina ed  emarginata della sua classe di nome Kendra. Lui non può sapere che Kendra è una vera e propria strega sotto mentite spoglie. Lei lo maledice per la sua cattiveria, tramutandolo in una bestia. Però gli concede due anni per rompere l'incantesimo, il motivo scatenante è che pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compie un atto di gentilezza, dona alla ragazza della biglietteria una rosa che la sua partner si era rifiutata di indossare per il ballo. 
L'unico modo di rompere l'incantesimo e ritornare alla sua bellezza è amare ed essere riamato. Altrimenti rimarrà così per sempre.

Come avrete capito il protagonista principale è Kyle, il classico ragazzo presuntuoso, viziato e ricco, il quale crede che tutto gli sia dovuto.
Nello scorrere della storia vediamo come incontra una ragazza eccentrica e bruttina di nome Kendra. Non rappresentando il suo standard ideale di ragazza decide di farle uno scherzo, cioè di invitarla alla festa dove verranno proclamati il principe e la principessa del ballo. 
In seguito una volta arrivati, la deride davanti a tutti perché ha creduto seriamente che un personaggio come lui si sarebbe abbassato ad  invitare una ragazza del suo "livello".
Kendra, in realtà, è una strega che ha deciso di metterlo alla prova per vedere se era davvero il ragazzo superficiale, che si ferma solo alle apparenze e all' estetica.
A causa del suo comportamento riprovevole decide di maledirlo togliendoli la cosa a cui tiene di più la sua bellezza, il maleficio durerà due anni e potrà essere sciolto solo con un bacio del vero amore.

Fino a qui gli aspetti con la storia originale sono molto simili, si differenzia però la presenza del padre di Kyle, è talmente preoccupato che qualcuno veda il figlio in quelle condizioni, che prenderà la decisione di farlo trasferire in un appartamento e farlo studiare a casa con un maestro privato.

A mio parere questo è un aspetto molto triste della storia, insomma ci si aspetta specialmente dai nostri genitori di essere accettati per quello che siamo sia esteriormente che interiormente.
In conclusione è un libro scorrevole, entusiasmante, incalzante e riflessivo, anche se è una storia già conosciuta non annoia anzi direi che è  intramontabile.
Vi confesso che la fiaba de "La Bella e la Bestia" è sempre stata la mia preferita, credo di avere ormai la cassetta della Disney consumata, da quante volte l'ho vista.
Consiglio calorosamente questo romanzo, fa comprendere che non esiste bellezza più bella e sincera se non quella del cuore.  


domenica 10 maggio 2015

Fonte immagine: http://data.whicdn.com/images/145497631/large.jpg


 "Non abbiamo bisogno della magia per cambiare 
il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il 
potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere
di immaginare le cose migliori di quelle che sono."
-J.K.Rowling-






L'adolescenza un grido d'aiuto


Fonte immagine: http://www.lafeltrinelli.it/libri/asher-jay/tredici/9788804626114


Oggi vi parlerò del romanzo "Tredici" dello scrittore statunitense Jay Asher specializzato in libri per adolescenti.

Tutto ha inizio quando Clay Jensen riceve un pacchetto dove all'interno vi sono sette cassette numerate con uno smalto blu.
Queste cassette sono state registrate da Hanna Bacher, compagna di scuola di Clay, di cui ne è innamorato, la quale si è suicidata due settimane fa. All'interno delle registrazioni vi sono tredici storie dedicate a "tredici" colpevoli, che l'hanno spinta verso la decisione di togliersi la vita.
La narrazione parte subito con Clay che indaga e preme play con la propria cassetta.
Clay è la voce narrante del romanzo e si alterna con la voce registrata pungente ed ironica di Hanna.
Il linguaggio utilizzato dall'autore è giovane, scorrevole ed offre un'immedesimazione profonda ed autentica della vicenda.

Questo thriller psicologico ti trasporta completamente nel pensiero adolescenziale, un pensiero : debole, labile, fragile, incerto, influenzabile da stereotipi e pregiudizi, caratterizzato da pettegolezzi e da malelingue.
La destinatria di tutte queste angherie è Hanna Bacher, nessuno l'ha mai voluta conoscere veramente, nessuno ha mai provato a scavare nel profondo.
Penso che questo romanzo dovrebbe essere letto in particolar modo da un pubblico adolescente, perchè il suicidio è un tema poco trattato, ma purtroppo interessa specialmente questa generazione.
Tredici è una storia borderline dove bisogna far luce su realtà inesplorate o messe in ombra come il suicidio.
Dobbiamo staccarci dall'opinione dei media, indagare che dietro ad un gesto così disperato possono esserci mooltissime gravi e dolorose motivazioni.

Questo libro narra una storia dura, inquietante e spietata che fa sicuramente riflettere.
Personalmete ha suscitato in me: rabbia, tristezza, angoscia, ma alla fine un senso di speranza.
La speranza che anche chi è sul margine di un burrone può essere salvato.